Paola Margheri

 

Nasce a Vicchio nel 1965

si  laurea in M° d’Arte  presso la  “Libera Accademia di Bellle Arti” di Firenze, è stata allieva di pittura  e ceramica del Maestro  di vita e Poeta  Massimo Innocenti, di scultura del Prof. Francesco Tramonti e di incisione del Maestro  e  Poeta Luca Macchi. Nel 2011 fonda insieme a Luca Mommarelli, Tiziana Salvatici, Andrea Genesia, Andrea Fredducci e Barbara Falcone il Gruppo Dinamo e scrive il suo “Manifesto”  delineandone  i caratteri fortemente sociali.

Hanno scritto di lei: Massimo Innocenti, Gaia Bindi , Luca Macchi, Francesco Tramonti,  Marcello  Fara, Lino Alviani.  E’ stata segnalata dalle riviste: Silere, Art.ist’è, Il Segnale.

 

 

“Un cumulo di storia  si attacca al gesto della sculture Paola Margheri e  diventa materia, argilla primordiale che sa formare la sua esistenza. Paola sente il suo richiamo  e inizia a vedere l’esatta somiglianza con la sua vita, il suo viaggio interiore che richiama la mente, il sogno, l’incubo nascente che delimita il gesto e lo rende schiavo del suo stesso simbolo”.

“Nell’archetipo riconosciuto dall’artista nasce la scultura, simbolo invadente della mente che non tralascia nulla e  cerca tra i meandri della storia la sua stessa riconoscibilità”.

“Le sue creature sono opere “inquinate” dalla loro stessa  “demolizione”  e rinascono attraverso l’assemblaggio delle sue conoscenze.  Paola Margheri è una scultrice che “razzola” la sua mente tra i filari della storia e sa cogliere tra i sermenti delle viti le giuste forme e la sua capacità la rende libera di gestire il richiamo della partenza”.                                                                                                                         

  Massimo Innocenti

 

“Nei lavori di Paola Margheri anche se la ferita è continuamente evocata l’unica cosa che conta è il viaggio, cioè vivere, restando affascinati e coinvolti sia dalla qualità estetica dei lavori, sia dalla potente forza emotiva che comunicano. Paola  Margheri ci mette in contatto con quella parte di noi che, nel quotidiano, cerchiamo di rimuovere e addolcire, ma che definisce la nostra essenza”.                    

Francesco Tramonti

 

“…in uno spazio che esprimeva una spiritualità religiosa oggi torna a stimolarne una laica, in quanto silenzio e meditazione sono presenti oggi come allora nell’installazione “6907>r-evolution” di Paola Margheri, come a ricordare che il luogo che l’accoglie ha subito anch’esso una ferita, come una sconsacrazione…”

                                                                                                                                                                                      Marcello Fara

 

“…performanti suggestioni arrivano  dalle installazioni dell’artista le cui simbolizzazioni degli eventi reali, decontestualizzate e trasformate in evento teatrico  e artistico, permettono di attrarre l’attenzione del visitatore indicendolo a fermarsi per  riflettere.”

 

                                                                                                                                                                        Marco Maria Melardi